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certificato di prodotto

QUALITÀ E SVILUPPO RURALE SRL offre consulenze alle aziende per l'ottenimento delle certificazione di prodotto IFS, BRC-GSFS, Kitemark®, GlobalGAP,QS e UNI EN ISO 22716.

Esistono centinaia di marchi di certificazione di prodotto, per le applicazioni più svariate. QUALITÀ E SVILUPPO RURALE SRL identifica i requisiti tecnici, effettua test e seleziona i percorsi più idonei per la certificazione, in funzione del tipo di prodotto e dei mercati di sbocco. La certificazione di prodotto può essere obbligatoria come ad esempio la marcatura CE per i prodotti che ricadono nel campo di applicazione di una o più Direttive e se ne è prevista la commercializzazione nell’ambito dell’Area Economica Europea (EEA). Oppure può essere volontaria come:
• il IFS (International Food Standard) ha lo scopo di favorire l’efficace selezione dei fornitori food a marchio della GDO, sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge. Costituisce un modello riconosciuto sia in Europa che nel resto del Mondo. E' uno degli standard relativi alla sicurezza alimentare riconosciuto dal Global Food Safety Initiative (GFSI), un’iniziativa internazionale, il cui scopo principale è quello di rafforzare e promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura;
• il BRC-GSFS (Global Standard for Food Safety) è nato nel 1998 per garantire che i prodotti a marchio siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi. Può essere paragonato ad un capitolato che lega i fornitori qualificati all’azienda di distribuzione. E' uno degli standard relativi alla sicurezza alimentare riconosciuto dal Global Food Safety Initiative (GFSI), un’iniziativa internazionale, il cui scopo principale è quello di rafforzare e promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura;
• il Kitemark® che e viene adottata da produttori che intendano dimostrare la qualità o la sicurezza di un particolare prodotto per ottenerne un vantaggio competitivo;
• il GlobalGAP (ex EurepGAP) definisce le buone pratiche agricole (Good Agricultural Practice, G.A.P.) relative agli elementi essenziali per lo sviluppo della best practice (migliore tecnica) applicabili ad aziende agricole, coltivazioni e prodotti della terra, allevamenti. Il protocollo è stato creato dall'Eurep (Euro-Retailer Produce Working Group), che unisce alcune tra le più importanti catene commerciali europee, al fine di rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza alimentare e di rispetto dell'ambiente. Il primo standard pubblicato è stato l’EurepGAP Ortofrutta (Fruit and Vegetable), successivamente integrato dall’EurepGAP IFA (Integrated Farms Assurance), uno standard modulare per le attività di produzione agricola e allevamento
• il QS (Qualità & Sicurezza) è un sistema di assicurazione qualità finalizzato a offrire garanzie di qualità e sicurezza alimentare dal campo (fase agricola o allevamento) al banco del negozio. Il sistema QS è nato nel 2001 con la definizione di linee guida per il settore carne, ma gradualmente il programma si è sviluppato prevedendo anche la certificazione del settore ortofrutticolo. La certificazione QS viene richiesta dalle catene distributive tedesche a garanzia della qualità dei prodotti e per assicurare una base produttiva in grado si soddisfare le esigenze della Distribuzione;
• La UNI EN ISO 22716 sono le linee guida per la produzione, il controllo, la conservazione e la spedizione dei prodotti cosmetici con la finalità di garantire al consumatore elevati standard di sicurezza e igienico-sanitari. Queste linee guida forniscono indicazioni organizzative e pratiche per la gestione dei fattori umani, tecnici ed amministrativi che influenzano la qualità dei prodotti cosmetici. La norma costituisce il testo armonizzato di riferimento per dimostrare la conformità alle Good Manufacturing Practice richieste dal Reg. 1223/2009 (GMP), in vigore dall’11 luglio 2013 indispensabile per chi esporta.

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