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LEGIONELLA: INDAGINI IN TRENTINO E NUOVE LINEE GUIDA DELLA REGIONE PIEMONTE

Verificare l'esistenza di legionella è un obbligo morale
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A fronte dei 235 casi di polmonite registrati in Lombardia nel 2018 - ovvero la più grande epidemia registrata in Italia a causa del batterio Legionella - sono state pubblicate dal gruppo di lavoro voluto da ATS Brescia, AQUA ITALIA (Associazione Costruttori Trattamenti Acque Primarie) e ASSOCLIMA (Associazione Costruttori Sistemi di Condizionamento federate ANIMA Confindustria Meccanica e Associazione Industriale Bresciana) le linee guida per la la prevenzione legionella nelle torri di raffreddamento.
Il documento si pone l’obiettivo di fornire indicazioni utili per minimizzare e mantenere sotto controllo la contaminazione da Legionella nei sistemi di raffreddamento per evaporazione, quali torri di raffreddamento e condensatori evaporativi.


Sempre nell’anno 2018 tre turisti italiani dopo aver soggiornato in alcune strutture ricettive situate in Trentino sono deceduti per aver contratto la legionellosi. I titolari di queste strutture sono stati denunciati per omicidio colposo, a seguito delle indagini effettuate dai Carabinieri del NAS di Trento in collaborazione con il personale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.
La denuncia è scattata dopo aver accertato la mancata predisposizione della documentazione necessaria alla prevenzione e al controllo della Legionella, oltre che al malfunzionamento di una valvola dell’impianto dell’acqua calda - indice di manutenzione assente.
Gli accertamenti hanno riguardato anche altri casi notificati di Malattia del Legionario, a carico di turisti soprattutto di età avanzata, sempre nella Regione Trentino; sono emerse, per quasi tutte le strutture ricettiva indagate, gravi sottovalutazioni del rischio legionellosi, mancanza di manutenzione degli impianti termosanitari e temperature inadeguate della rete di distribuzione idrica e dei serbatoi di accumulo dell’acqua calda sanitaria.

Gli esiti delle indagini svolte in Trentino e l’esigenza di emanare ulteriori linee guida in materia confermano l’importanze e la necessità di mettere in atto le misure imposte dalla vigente normativa, non solo come adempimento cogente ma anche nell’ottica della tutela della salute pubblica.

Qualità e Sviluppo Rurale srl è in grado di offrire alle Aziende il supporto tecnico per l’elaborazione dei documenti necessari al controllo del rischio legionellosi nelle proprie strutture (manuale di autocontrollo per la prevenzione del rischio, registro interventi e controlli, ecc.), oltre all’elaborazione di un piano di campionamento, con prelievo e consegna dei campioni presso Laboratorio accreditato e convenzionato.
Per richiedere un preventivo gratuito è possibile contattare Qualità e Sviluppo Rurale srl ai seguenti numeri di telefono: 0578.757561- 339.2563721, oppure all’indirizzo e-mail: f.sordi@qualitaesvilupporurale.it.

Per approfondimenti:

http://www.qualitaesvilupporurale.it/in-evidenza/art000144/legionellosi-in-lombardia-epidemia…-“ma-non-troppo”!

https://www.ats-brescia.it/media/documenti/prevenzione_salute/2018/Linee%20Guida%20Torri%20di%20raffreddamento%20ATS%20Brescia%20versione%2020181211.pdf